domenica 16 novembre 2014

Lavorazione della Conchiglia

Oggi, in questa giornata buia e triste, piuttosto frequente nella pianura padana , dove mi sono trasferito con mia moglie nel 1999, ho deciso di fare un tuffo nel passato alla ricerca di un DVD veramente particolare che mi facesse rivivere i momenti felici vissuti nella mia amata Torre Del Greco, la ricerca è stata molto difficile fino a quando ho trovato il video che oggi pubblicherò nel mio blog. A questo video sono molto legato, perchè il periodo in cui l'ho registrato era momento molto particolare della mia vita,  ero da poco tempo andato in pensione e finalmente potevo dedicarmi a tutti i miei progetti che avevo lasciato in sospeso per ovvi motivi di lavoro. Ha partecipato alla realizzazione del video, mio fratello Vincenzo. Il video è stato registrato perchè volevamo descrivere le fasi principali, utilizzate per realizzare un cammeo, nella prima parte è stata esposta la fase in cui c'è il taglio della conchiglia e successivamente con l'aiuto di mio fratello sono state descritti tutti passi successivi, dall'incollaggio del cammeo sulla stecca, il disegno e l'incisione. Durante il video si riesce ad intravedere il labiale di mio fratello (purtroppo ho coperto la sua voce, con una musica non idonea al contesto, vi chiedo scusa) che scherzava con mio figlio, i duetti tra di loro erano molto frequenti si divertivo con continui scherzi reciproci. Mio fratello amava molto scherzare, aveva sempre la battuta pronta. Colgo l'occasione per ricordarlo così:
“ non sono un'artista ma solo un ottimo critico d'arte” questa era una frase che proferiva molto spesso e l'ho voluta citare perchè c'è il concentrato della sua umiltà, egli non amava i complementi ed era una persona sempre dedita al lavoro e all'amore per la sua famiglia, non faceva altro che parlare dei suoi nipoti. E' inutile dire che Vincenzo oltre ad essere una persona molto umile era anche un ottimo artista molto apprezzato per la sue capacità. 
Il video è stato registrato in estate, questo è stato un altro motivo che mi ha spinto a pubblicarlo, come si può notare nel laboratorio di mio fratello c'è una luce così intensa che mi fa ricordare le belle estati torresi dove il sole ti riscalda ma non ti brucia dove la natura, nonostante la cementificazione selvaggia, è rigogliosa anche in estate, le falde del Vesuvio con le sue splendide pinete che emanano un profumo intenso e piacevole dove è possibile trovare refrigerio e aria salubre.
Questo video lo dedico a mio fratello Vincenzo, e alla mia amata Torre Del Greco.
Vittorio Vitiello










domenica 18 settembre 2011

L'ITALIA UNITA

Questo post di oggi, lo voglio dedicare alla controversia questione dell’immondizia di Napoli. Ho deciso di scrivere queste righe, solo in questo momento, perché il problema ha toni meno gravi dei giorni precedenti. Se l’avessi fatto prima,  forse le mie parole, dettate ovviamente dalla rabbia per l’ennesima ingiustizia perpetuata nei confronti dei meridionali e in particolare della città di Napoli,  sarebbero state sicuramente molto più dure.  
Una tra le più importanti città del mondo sta vivendo in questo periodo un dramma sanitario, dovuto all’enorme quantità di rifiuti  presente nelle vie cittadine. Il governo in questa situazione, resta  a guardare lo spettacolo desolante che purtroppo i cittadini napoletani sono costretti a subire, senza agire, inerme a contemplare, il disastro che colpisce la città. Una civiltà millenaria, che ha avuto innumerevoli primati scientifici, sociali e culturali, umiliata in questo modo, è uno spettacolo che non avrei mai voluto assistere. Il governo ricattato dalla lega, che ingiustamente ed egoisticamente non vuole approvare una legge che obbliga le regioni italiane a  ricevere, per un breve periodo, l’immondizia di Napoli,  per  tamponare l’emergenza  e permettere alle amministrazioni locali di  trovare una soluzione definitiva al problema. Il governo ha usato Napoli anche in campagna elettorale, vantandosi di aver risolto il problema dell’immondizia definitivamente, semplicemente aprendo discariche, non a norma , trasformandole in presidi militari. Ovviamente i problemi legati a una discarica non costruita seguendo le leggi in vigore, non sono tollerabili dalle popolazioni che vivono in prossimità della discarica, che subiscono innumerevoli disagi e danni alla loro salute, quest’ultimi si sono ribellati, impedendo ai camion di continuare a sversare l’immondizia, in questo modo il problema nella città di Napoli si è ripresentato con la stessa intensità che aveva prima della “soluzione” adottata dal governo.
Per chiarire meglio il mio ragionamento cito due esempi:

  1. Le popolazioni industrializzate, molto spesso, smaltiscono i propri rifiuti, illegalmente, trasferendoli in altre nazioni, scaricando il problema ad altre  popolazioni,  riducendo in questo modo il costo di smaltimento.

  1.  In Italia,  invece i rifiuti tossici, prodotti da alcune industrie dell’Italia settentrionale, con la complicità delle mafie, sono stati smaltiti sul territorio campano, illegalmente. Il territorio casertano e napoletano sono stati devastati dall’inquinamento prodotto da questi rifiuti, provocando innumerevoli problemi alla popolazione, alle coltivazioni e l’allevamento. Nelle zone in questione, la media di ammalati di leucemia è molto più alta che nel resto d’Italia,  le falde acquifere sono inquinate, non è possibile irrigare i campi e allevare il bestiame.

Voglio premettere che i due esempi che ho citato sopra, sono entrambi da condannare, in tutti e due casi, si agisce in modo egoistico, violando i diritti altrui, non considerando che la Terra è unica.
Nel primo caso una nazione trasferisce il proprio problema ad un’altra nazione, evidenziando un modo di fare tipico di una patria unita, che alimentata dal proprio egoismo scarica i propri problemi su un’altra nazione. Nel  secondo caso, il problema è trasferito solo in un altro posto della stessa nazione. Questo è  il tipico comportamento che subisce una nazione colonizzata.
Questo è l’ennesimo episodio, che mi lascia pensare che forse il meridione 150 anni fa, non è stato unito al settentrione, ma colonizzato dai piemontesi indebitati.
Mi auguro, quando il problema sarà risolto, che la regione Campania  pretenda, da parte di chi ha provocato questo disastro ecologico, la bonifica di tutte le aree.
Continuo il video pubblicato la volta scorsa, sull'Immacolata del 1994:

PARTE 4

PARTE 5

PARTE 6

PARTE 7

giovedì 16 giugno 2011

Immacolata Torre del Greco 1994

Mi chiamo Vittorio Vitiello, ho 80 anni ed ho deciso, con l’aiuto di mio figlio, di dedicare un piccolo spazio web alla mia amata città : Torre del Greco. Ho lavorato sulle navi da crociera, amo dire:  che ho conosciuto l’intero globo terreste, tanti sono i porti su cui ho approdato. L’amore per la mia città si concilia con la passione per la fotografia e le riprese con la videocamera e per questo motivo, ho un innumerevole archivio video, che voglio  condividere con tutti i torresi che vivono a Torre del Greco e quelli che purtroppo, per motivi lavorativi si sono trasferiti in altre città. Questa è la grande rivoluzione di internet, la possibilità per chiunque, di poter comunicare con il mondo intero, ed io voglio approfittare di questa possibilità, per condividere tutte l’emozioni che ho sentito nella realizzazione di queste riprese.Il mio archivio video, tratta i più svariati argomenti: feste patronali, eventi sportivi, eventi culturali, vita quotidiana, monumenti storici (ho realizzato un documentario su Torre del Greco insieme al mio carissimo amico Onofrio Melvetti). Il primo filmato che ho deciso di pubblicare,  ha come argomento la festa dell’Immacolata a Torre del Greco, realizzato nell’anno 1994, le riprese sono state eseguite da un  gruppo  di ragazzi (che non ricordo i nomi) che frequentava la basilica di Santa Croce, caudato dal grande Elio Polimeno, mentre il montaggio l’ho eseguito io. Abbiamo realizzato questo video, da un idea di Elio Polimeno, che voleva spedire un ricordo della festa dell’Immacolata ad un nostro conterraneo, che all’età di 15 anni si era trasferito in America, con i suoi genitori. Egli ha scritto una missiva al parroco Don Onofrio Langella, in cui chiedeva informazioni sulla festa dell’Immacolata e citava alcuni ricordi della sua giovinezza. Quale migliore regalo si poteva fare, al nostro caro amico che si trovava dall’altra parte del globo terrestre e che non poteva raggiungere la nostra amata terra, data la sua avanzata età. A questo punto, Elio Polimeno ha proposto di  realizzare un filmato,  dedicato al nostro conterraneo, della processione all’Immacolata. Il filmato è diviso in diversi spezzoni  in questo post  pubblico le prime tre parti, le rimanenti parti le pubblicherò nei prossimi giorni e vi invito a seguirmi.
                                                                   
                                                                     PARTE 1

PARTE 2

PARTE 3